Mercato libero dell’energia: le famiglie possono davvero risparmiare

C’è qualche sorpresa positiva nel grande rebus del mercato libero dell’energia per le famiglie. Si può risparmiare molto. Si può addirittura recuperare più della metà dei costi di elettricità e gas, grazie all’effetto combinato dei buoni sconto e delle convenzioni per altri prodotti e servizi. Ma — avverte il Sole 24 Ore — guai a sbagliare scelta. Guai a fidarsi delle (tante) offerte scorrette o ingannevoli: l’aggravio, rispetto ai contratti “di maggior tutela”, eredità delle vecchie tariffe amministrate ante-liberalizzazione, può dilatare le bollette anche del 30%. Anche se c’è fortunatamente un paracadute: se e quando ci accorgiamo dell’inganno, o anche semplicemente del nostro errore nella scelta di una formula inadatta al nostro profilo di consumi, possiamo pretendere di tornare al vecchio fornitore e al precedente contratto tutelato. Ce lo garantisce l’Autorità per l’energia. Per ora. Perché — scrive sempre il quotidiano finanziario — l’ultima legge sulla concorrenza ha confermato la decisione presa qualche mese fa dal governo Renzi: entro il 2018 il mercato dell’elettricità e del gas sarà totalmente libero. La “maggior tutela” sarà, semplicemente, cancellata. Con il contemporaneo “potenziamento” (così si promette) dei sussidi energetici già previsti per le famiglie bisognose.

A tentare il salto nel mercato libero, favorito dal crescente bombardamento pubblicitario dei gestori, sono state finora 9 milioni di famiglie italiane per l’elettricità e 6 milioni di famiglie per il gas, rispettivamente circa un terzo e circa un quarto del totale. Le altre dovranno prepararsi. Con qualche comprensibile apprensione. Il Sole 24 Ore si chiede: siamo davvero pronti all’addio del mercato automaticamente protetto? E chi sorveglia e punisce gli operatori imbroglioni? Le incognite rimangono. Le trappole pure. Anche se la situazione un po’, ma solo un po’, sta migliorando. Ce lo dicono gli analisti di Nomisma Energia nell’ultima rilevazione sulle offerte proposte ai consumatori, che il Sole 24 Ore è in grado di anticipare. La diagnosi finale sembra consolare: l’indice elaborato da Nomisma Energia sulla convenienza complessiva del mercato libero segna un progresso di circa il 20%. Il servizio “TrovaOfferte” pubblicato sul sito dell’Autorità per l’energia sull’onda dei monitoraggi periodici “indica — osserva il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli — che sono effettivamente numerose le proposte a prezzo più basso rispetto al mercato tutelato.

Articoli Correlati